Blog

Ossessionati dalla dieta? Sicurezza a rischio

Perdere peso potrebbe mettervi a rischio. In questo caso non stiamo parlando di rischi per la vostra salute, ma di rischi per la vostra sicurezza (informatica). È quello che emerge dallo studio commissionato da Intel Security (l’ex McAfee) e diffuso oggi. Lo studio “Online Security Diet: You Are What You Click,” (ovvero “Dieta della Sicurezza online: sei quello che clicchi”) ha preso in esame i comportamenti e gli atteggiamenti online delle persone (anche nel nostro paese), quando si tratta di ricercare sul web diete e programmi di fitness. E da questo report emerge che, per essere pronti per “la prova costume”, siamo disposti a mettere a rischio la nostra sicurezza online.

Ecco il profilo esce da questo studio:

Tutto in nome della dieta

  • Quasi 2 persone su 3 (il 64%) affermano di aver cliccato su pop-up o banner che offrivano un programma di dieta. Di questo campione, sono i più giovani (forse perché più ossessionati dalla linea) ad aver visitato un sito promozionale o aperto un pop-up riguardante dieta e fitness: sotto i 21 anni ben il 76%, mentre tra 21 e 54 anni sono “solo” il 54%
  • Più di una persona su due (il 56%) molto probabilmente farebbe clic su un banner promozionale di un programma di remise en forme prima dell’estate
  • Uno su tre (il 31%) si “fida” dei vip, per cui tende a cliccare su un link promozionale o su un articolo se compare il volto o il riferimento di una persona famosa

 

Pensare prima di fare clic?

  • Una persona su cinque, il 20%, ha acquistato a “occhi chiusi” un servizio o un prodotto presente in un link promozionale, senza chiedersi se fosse o meno un sito sicuro
  • Quasi la metà degli intervistati farebbe clic su un banner promozionale per i programmi di dieta in risposta a una ricerca su Google (45%), mentre il 38% selezionerebbe un link presente su Facebook, su un sito web generico (34%) o su un blog (18%)

 

Non sempre condividere è salutare

  • Le nostre informazioni hanno un valore, ma spesso lo dimentichiamo: purtroppo moltissime persone hanno ammesso di essere disposte a condividere dati come l’indirizzo email (59%), il nome completo (42%) o l’età (44%) con i siti web o le società di servizi, in nome del peso forma
  • Molti pronti a condividere, ma ben il 45% non sarebbe in grado di controllare l’attendibilità di un sito prima di fornire le informazioni personali o i dati di pagamento

 

Cybercriminali “stagionali”

È l’analisi di Gary Davis, chief consumer security evangelist di Intel Security, che ha dichiarato: “I criminali informatici stanno diventando sempre più esperti nel comprendere la stagionalità delle abitudini di ricerca dei consumatori e sanno come sfruttare al meglio queste informazioni”.

Gamma Ufficio

Share
Published by
Gamma Ufficio

Recent Posts

Il 14 gennaio 2020 terminerà il supporto per Windows 7

Ciclo di vita del supporto di Windows 7 Windows 7 è stato un grande sistema operativo.…

5 Agosto 2019

Super e iper ammortamento, come cambieranno queste agevolazioni nel 2019

  Super e iper ammortamento, come cambieranno queste agevolazioni nel 2019 Con il fine di…

13 Novembre 2018

Attenzione! L’ultimo aggiornamento di windows può farti perdere dei dati

Come prepararsi all'arrivo di Windows 10 1809 Proprio in questi giorni il tuo Pc è…

10 Ottobre 2018

5 modi per velocizzare gratuitamente il tuo pc

Come velocizzare il pc gratis? è una domanda che in molti si fanno, specie quando…

5 Ottobre 2018

Come scegliere la stampante multifunzione inkjet

Come scegliere la stampante multifunzione inkjet Ecco le caratteriste da valutare per la scelta della…

24 Agosto 2018

Svelato Il segreto su carta custodito gelosamente dalla corte cinese

Oggi esco per andare a fare assistenza e come al solito si accende la radio…

24 Ottobre 2016